Un nuovo femminicidio a Vicenza. Un uomo ha sparato alla moglie e poi si è tolto la vita. Il killer era evaso lo scorso luglio dagli arresti domiciliari.
VICENZA – L’ennesima tragedia familiare in Italia ma questa volta poteva essere evitata. Zoran Lukijanovic ha ucciso la moglie a Vicenza e poi si è tolto la vita in un paesino limitrofo. L’uomo era evaso lo scorso luglio dagli arresti domiciliari, disposti dal giudice per aver picchiato la moglie.
Le violenze si ripetevano da tempo tanto che negli scorsi mesi al killer era stato notificato un divieto di avvicinamento alla moglie. Nonostante questo, Lukijanovic non ha smesso di perseguitare la moglie e neanche un provvedimento più restrittivo come gli arresti domiciliari è servito per salvarle la vita.
Femminicidio a Vicenza, pregiudicato spara alla moglie e poi si suicida
La tragedia si è consumata nel centro di Vicenza. L’uomo stava accompagnando la moglie al lavoro, quanto tra i due è scoppiato l’ennesimo litigio. Lukijanovic è sceso dalla macchina, si è diretto al lato passeggero e ha sparato tre colpi uccidendo la consorte. Dopo aver fatto cadere il colpo a terra, si è dato alla fuga a piedi.
I carabinieri lo hanno cercato tutto la mattina del 7 settembre. Alla stazione di servizio di Arino, in provincia di Venezia, è stato individuato da una pattuglia della Polizia Stradale. L’uomo prima ha esploso due colpi intimidatori e poi ha rivolto l’arma verso sé stesso. Immediato il trasferimento all’ospedale di Padova ma le sue condizioni erano troppo gravi ed è morto nel nosocomio.
Sulla vicenda indagano i carabinieri anche se il movente sembra chiaro: l’ennesimo litigio ha portato l’uomo a uccidere la moglie. Una tragedia che poteva essere evitata con misure restrittive più rigide che non permettevano al killer di avvicinarsi alla donna, già più volte in passato picchiata.
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